Attività Politica del Dipartimento e della Sezione Helvetia

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO

Sezione Helvetia

Roma, 6 Marzo 2019

Con questa e-mail trasmetto a tutti i membri degli organi statutari i documenti inseriti in allegato:

1. Un mio post pubblicato su PRI Lazio, dal titolo  “Ma quale congresso si può fare con le carte truccate” e diffuso sui principali siti del Partito ovvero

• Repubblicani;
• Repubblicani in lotta di libertà;
• Repubblicani Mazziniani;
• Repubblicani del Lazio

Oltre a:

• La voce dei Repubblicani;
• I repubblicani al centro del cambiamento.

Da questi due siti, nel rispetto del motto «Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire» frase erroneamente attribuita a Voltaire, ma che comunque è alla base delle idee mazziniane, il Tenutario del sito.

Il pregevole signor Claudio Chioccarello, ha cancellato ben due volte il post, con espressioni di vituperio, aggiungendo però ieri la lettera di Lelli Collura e Gambi al segretario del partito, che confermavano quanto io avevo avuto modo di scrivere in precedenza; sullo stesso sito il poeta Valbonesi accusava me di IRRESPONSABILITA’ per aver pubblicato  quei dati oggettivi, forse nel timore che avrebbero impedito il compiersi di qualche disegno strategico che la sua mente romantica aveva elaborato, senza accorgersi della gravità di ciò che si era perpetrato e che avevo denunciato.

2. La lettera di Lelli Collura e Gambi, che davano le dimissioni dal Comitato di segreteria per la mancata risposta alle considerazioni fatte da Babini Collura e Tramonti, in merito all’opacità della gestione amministrativa e del tesseramento per il Congresso in fieri.
3. La mozione della sezione Helvetia, che metteva in luce i paurosi vuoti e la totale assenza di linea politica, e che rinunciando alla nomina dei delegati VERI, a cui avrebbe avuto diritto, preferiva non rendersi correa dell’illegittimità in cui gli stessi si sarebbero trovati.

Le ragioni che mi spingono a pubblicare questi scritti sono da ascriversi alla speranza che i valori che vedo ripetutamente espressi nelle varie esternazioni di soggetti che si definiscono repubblicani con continue citazioni e riferimenti ai valori mazziniani, lamalfiani, spadoliniani, e chi più ne ha più ne metta, possano venire a galla.

Spero ancora che con un atto di resipiscenza ed un residuo di dignità, si possa impedire lo scempio che si avrà nella celebrazione di un Congresso farlocco, di cui saranno tutti considerati corresponsabili, in quanto  non potranno addurre la scusa del non essere a conoscenza dei fatti.

Con i saluti del caso differenziati da persona a persona.

Giuseppe Moesch

Anno 2015